Focus on: lo sbiancamento dei denti devitalizzati

Dopo il focus sullo sbiancamento dei denti vitali, affrontiamo ora questa tecnica applicata sui denti devitalizzati, cioè quei denti che sono stati sottoposti ad asportazione della polpa dentaria perché compromessi da carie o altri traumi.

Questi denti quindi hanno evitato l’estrazione e possono essere oggetto di trattamenti estetici, come lo sbiancamento.

Come funziona lo sbiancamento

Lo sbiancamento interno di un dente devitalizzato viene effettuato esclusivamente in ambulatorio da professionisti ed è una pratica che viene effettuata in massima sicurezza.

È necessario accedere nuovamente alla camera pulpare del dente già trattato, in quanto la sostanza sbiancante va posizionata anche all’interno del dente stesso. Il gel sbiancante color arancio viene quindi messo sia all’interno del dente che all’esterno, e i tessuti gengivali vengono protetti da una possibile azione irritante del gel grazie all’uso di una diga di gomma.

È un trattamento “estetico” ed è eventualmente ripetibile nel tempo.

Sono possibili dei rari effetti collaterali, quali riassorbimento della radice del dente e riassorbimento dell’osso alveolare. Per questo è fondamentale rivolgersi a esperti che sapranno consigliare il trattamento più adatto al raggiungimento del risultato estetico desiderato in tutta sicurezza.

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