Come reagisce il materiale clinico dei restauri indiretti CAD/CAM al passare del tempo? [Rassegna stampa]

Con i restauri dentali indiretti il manufatto estetico viene lavorato esternamente dal laboratorio odontotecnico e cementato con tecnica adesiva in seconda seduta dall’odontoiatra. Oggi, grazie alle nuove tecnologie CAD/CAM sono possibili la progettazione e la fabbricazione assistita da computer di questi manufatti estetici per i restauri dentali.

Come spiega il Prof. Lorenzo Breschi su Dentistry33 i restauri indiretti CAD-CAM, idealmente, non dovrebbero richiedere aggiustamenti durante l’appuntamento; tuttavia, ciò non è sempre possibile perché potrebbe essere necessaria la rimozione di contatti o la regolazione delle aree di contatto prossimale.

Sono frequenti quindi le regolazioni cliniche fatte usando strumenti abrasivi rotanti (frese).

Nonostante la provata qualità di questi materiali, si ha poca conoscenza sugli effetti che gli aggiustamenti clinici e la lucidatura hanno sul dente restaurato con l’andare del tempo.

A tal proposito, è particolarmente interessante il lavoro svolto da Francesco Saverio Ludovichetti e dal suo team e recentemente pubblicato sul Journal of Prosthetic Dentistry, che tenta di valutare la rugosità superficiale e la resistenza alla frattura (con o senza invecchiamento meccanico) dei materiali monolitici CAD-CAM cementati sottoposti a procedure di molatura e lucidatura.

Come risultato finale, lo studio ha dimostrato che l’affidabilità dei materiali non è stata influenzata dal materiale, dal trattamento superficiale o dall’invecchiamento.

Per approfondire lo studio, rimandiamo all’articolo originale in inglese del Prof. Lorenzo Breschi su Dentistry33.